Sostegno e Psicoterapia in età evolutiva

La psicoterapia infantile è un settore di intervento dedicato ai bambini.

Portare i propri figli da uno psicoterapeuta significa evidenziare una loro difficoltà ad affrontare uno o più aspetti della loro vita oppure un sintomo specifico che può essere sia fisico che psicologico.
Questo coinvolge inevitabilmente tutta la famiglia e nella maggior parte dei casi sono i genitori ad individuare il problema, decidere di andare da uno psicologo, accompagnare i figli e sostenere l’impegno preso. Spesso il disagio del bambino è portavoce della situazione generale della famiglia che ne viene influenzata e che lo influenza.

Infatti la psicoterapia infantile coinvolge in vario modo i genitori e l’intera famiglia con colloqui familiari, colloqui di coppia, percorsi di sostegno alla genitorialità e psicoeducazione e più in generale il necessario coinvolgimento dei genitori nel percorso del figlio.

Motivi per portare un figlio dallo psicologo:

  • difficoltà ad affrontare una particolare fase dello sviluppo (svezzamento, scolarizzazione ecc.)
  • difficoltà ad affrontare situazioni specifiche e/o traumatiche (separazione dei genitori, nascita di un nuovo fratello, lutti, traumi, malattie fisiche ecc.)
  • manifestazione di un particolare sintomo e/o disturbo, fisico  (sintomi psicosomatici) e psicologico, legati a tutte le funzioni e le attività (linguaggio, sonno, alimentazione, apprendimento, socializzazione ecc.)

Uno dei principali scopi della psicoterapia infantile è di dare significato alla difficoltà o alla condotta sintomatica sulla base della storia e delle dinamiche familiari e dello specifico sviluppo del bambino.

Il bambino, ancora più di noi adulti, non sa comunicare il proprio malessere e individuare il significato di ciò che sta vivendo e usa i sintomi corporei e i comportamenti per dire simbolicamente ciò che non sa dire esplicitamente ovvero ciò che non va in se stesso e nella sua famiglia e che blocca la crescita e l’evoluzione naturale.

Compito della psicoterapia è tradurre in una maniera più comprensibile e sopportabile per il bambino e per i genitori tutto questo e accompagnare i genitori all’acquisizione di nuove consapevolezze.

Se da un lato l’obiettivo della psicoterapia in questo campo è individuare le problematiche affettive/relazionale/educative della famiglia e che possono compromettere la normale crescita evolutiva, dall’altro è quello di condurre i genitori alla possibilità di conoscere un’impostazione emotiva ed educativa più adeguata al contesto e alle necessità del figlio.

E’ di natura fondamentale lavorare con il bambino in merito all’espressione, alla comunicazione e alla comprensione delle emozioni e delle difficoltà che lo affliggono e dargli la possibilità di sperimentare uno spazio di accoglienza senza giudizio per stimolare e promuovere accettazione, fiducia in se stessi, capacità adattive e creative. Il percorso ha la finalità di trasformare l’ambiente circostante il bambino/ragazzino, aiutandolo a comprendere cosa è disfunzionale per il suo benessere

Il linguaggio e la comunicazione verbale rappresentano solo una parte della comunicazione utile ad instaurare una relazione significativa e terapeutica con il bambino.
Il gioco e i linguaggi artistici e simbolici diventano un prezioso supporto anche se  accompagnati sempre dalla rielaborazione linguistica e quindi dalla traduzione in termini più elaborati e condivisibili delle esperienze fatte.

Scopo ultimo della psicoterapia infantile è il miglioramento della qualità della vita del bambino e della famiglia in cui vive insieme alla promozione della crescita e dello sviluppo delle potenzialità specifiche di quel bambino, nel rispetto dei suoi sentimenti e delle sue difficoltà.